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Catalogo delle opere PDF Stampa E-mail

STATO DELL'ARTE

Il catalogo delle opere di Giovanni Bononcini è stato elaborato nell’ultimo trentennio in diverse occasioni con differenti obiettivi.
Fra le principali ricordiamo la voce curata da Lowell Lindgren per il New Grove Dictionary of Music and Musicians (1980; 2a edizione, 2001), che risulta di fatto la più completa; ad essa sono seguite diverse iniziative bibliografiche fra cui la voce per il dizionario Die Musik in Geschichte und Gegenwart (2a edizione 1994-2007), che riconferma i dati di Lindgren seppure riportando una quantità parziale dei suoi titoli (in particolare cantate) ma aggiornando la bibliografia e alcune notizie biografiche.
Vari strumenti bibliografici riportano schede dedicate a Bononcini: oltre ai repertori (RISM Serie A/I e A/II),vi sono i database delle biblioteche mondiali che conservano fonti bononciniane e che pertanto sono in continuo aggiornamento.
Il catalogo delle composizioni è dunque soggetto a tendenze diversificate: se i titoli delle opere a stampa, della musica strumentale, dell’oratorio e dei melodrammi resta alquanto stabile, le sue circa trecento cantate (che interessano il 40,6 per cento dell’intero catalogo) risentono di una maggiore flessibilità non soltanto per la quantità e la localizzazione delle diverse copie per un medesimo brano, quanto per lo stesso numero dei singoli titol.
Di queste ultime cantate, una discreta porzione è soggetta a dubbi, attribuzioni e disattribuzioni soprattutto a causa della scarsità di informazioni presenti nel manoscritto (1).

METODOLOGIE E OBIETTIVI

L'iniziativa di catalogazione intrapresa dalla Fondazione Arcadia intende innanzitutto incrociare tutti i dati esistenti e pubblicarli con un nuovo interfaccia di agevole e uniforme consultazione.
A tale proposito sono state compilate le schede relative a tutte le opere conosciute di Giovanni Bononcini:

  • mediante una descrizione analitica articolata in diversi campi, dando origine a un modello di scheda ampio e versatile;
  • annoverando tutti i titoli, inclusi quelli di dubbia attribuzione o la cui notizia è riportata in modo parziale nella bibliografia originaria.

A questo catalogo si aggiungono una bibliografia e discografia aggiornate.
La metodologia adottata si avvale della consultazione di tutti i dizionari, database, cataloghi editoriali, di biblioteche e informazioni rilevate in loco, oltre ad articoli e saggi apparsi su riviste specializzate: tutti questi dati sono stati raccolti e integrati avvalendosi di più fasi operative e controlli periodici.
(Per una descrizione dettagliata degli strumenti bibliografici impiegati nella catalogazione si rimanda alla pagina del sito Criteri di catalogazione).
La sintesi di diverse informazioni è pertanto il più significativo risultato scaturito dall'impresa, a cui si aggiungono ulteriori importanti esiti:

  • l’operazione ha rivelato: a) numerosissime incongruenze fra i principali strumenti bibliografici                          
    b) numerosissimi errori di incipit, soprattutto nelle schede RISM. Questi sono stati emendati senza ulteriore segnalazione
  • la verifica de alcuni dati rilevati ha condotto alla disattribuzione di alcuni titoli, in particolare cantate
  • la collazione di diverse fonti ha permesso di identificare il titolo originario di alcuni brani (ad esempio serenate) catalogati in sede solo con l’incipit testuale
  • per alcuni titoli si è arricchita la presenza di fonti musicali o sussidiarie (ad esempio libretti).

(1). Una recentissima pubblicazione offre il punto della situazione riguardo alle cantate:
LOWELL LINDGREN, Bononcini's 'agreeable and easie style, and those fine inventions in his basses (to which he was led by an instrument upon which he excels)', in Aspects of the Secular Cantata in Late Baroque Italy, edited by Michael Talbot, Farnham, Ashgate 2009, pp. 135-175.